Ti ban

sgabello

Port-au-Prince, 2015

Stampa digitale 60×90 cm, su alluminio con controtelaio.

Firmato sul retro. Tiratura: 1/9

€ 750


Il commercio su strada, a cui sono obbligate persone in situazioni economiche molto disagiate, è caratterizzato da una serie di oggetti e utensili a corredo delle attività stesse. Oggetti fatti artigianalmente con materiale di risulta, buttato da altri o comperato nei mercatini delle pulci.

Gli sgabelli, ce ne sono di tutte le forme e dimensioni, sono fra gli oggetti a equipaggiamento che si trovano più numerosi. Spesso sono personalizzati da scritte che riportano il nome di chi lo usa.

Questo sgabello è particolare perchè più alto della norma e a base triangolare anziché quadrata. Alcuni dei pezzi di legno, in assenza di una sega, sono stati spezzati e di questi, uno ha dato vita ad una forma ondeggiante molto artistica ma sicuramente non voluta.

Anche i chiodi sono spesso raccattati da terra o recuperati estraendoli da altri manufatti diventati inutilizzati.

Il chiodo in basso a destra, quello con il grande occhiello convesso, è specifico per il fissaggio della lamiera ondulata alla struttura di legno nei tetti dove la calotta serve ad evitare che l’acqua entri all’interno scivolando nel buco formato dal chiodo stesso.